
In poche parole:
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dominazione del mondo - implementare una piattaforma integrata per lo scambio di materiale*
- creare schemi regolarizzati per, per esempio, semplificare l'implementazione di progetti in collaborazione con l'Unione Europea, raggirare i limiti del Codice degli appalti**
- incontri — fatti bene e con una reale organizzazione sottostante, permettendo agli studenti effettivamente interessati di interagire con esperti nei propri settori (per esempio, con l'utilizzo della sopracitata piattaforma, raccogliendo e organizzando le domande degli studenti prima dell'incontro)
- graphic design della madonna
*nel senso di una webapp con autenticazione basata sugli account Google Workspace che permetterebbe agli studenti di interagire in vari modi, per esempio la compravendita di libri e altri materiali scolastici, lo scambio di appunti (e foto di verifiche?), potenzialmente anche per organizzare ordini collettivi su piattaforme di delivery (se non anche direttamente in-piattaforma); insomma, la bacheca dell'antonelli con una bella dose di steroidi
**vale a dire, cercare un accordo con la Dirigenza — qualora non venisse attuata entro fine 2025 la riforma, già promessa dal Ministero dell’Istruzione, per delegare agli Uffici Scolastici Regionali la qualifica di ente appaltatore per viaggi, stage linguistici e scambi culturali di importo superiore a 140.000 euro, ovvero qualora non venisse ulteriormente estesa un'ulteriore deroga da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per qualificare con riserva le scuole per gestire direttamente i suddetti appalti (come successo quest’anno) — per attivare secondo una timeline definita un sistema per cui, gli studenti delle classi quinte, in accordo con ACS si organizzerebbero (con opzioni date tramite agenzie di viaggio o anche organizzate indipendentemente) per comunicare in modo organizzato alla scuola le date in cui ogni classe intraprenderà la propria gita scolastica senza contributo da parte della scuola; sostanzialmente, raggirare il Codice degli appalti per cercare di fare le gite scolastiche nonostante i limiti burocratici assurdi imposti alle scuole